Realizzato nel 2004 nel quartiere di El Agustino a Lima.
Carlito, 10 anni, con il suo sguardo da adulto, mi mostra il suo quartiere, e mi permette di accompagnarlo in quello che vuole essere il racconto di un giorno nella sua vita di bambino cresciuto troppo in fretta nella direzione sbagliata, e che sta cercando di tornare alla “normalità”.
Dopo che la sua famiglia lo ha dovuto allontanare da casa perché non più in grado di nutrirlo e mantenerlo, Carlito si è ritrovato per strada all’età di 8 anni e, come molti altri bambini nelle sue condizioni, è entrato a far parte di una Pandilla (gang), che praticamente va a sostituirsi alla famiglia.
Nella vita di espedienti e dedita alla criminalità, per gli atti più violenti questi gruppi si servono spesso di minorenni perché meno punibili dalla legge, e più inconsapevoli degli atti che commettono, quindi più spregiudicati.
Nel momento del reportage Carlito è stato riaccettato in famiglia, sta tentando di lasciare il suo gruppo di Pandilleros, ed ha ripreso a frequentare la scuola: tentativo vano, perché ho avuto notizia della sua morte violenta un anno dopo il mio rientro in Svizzera.
